È arrivato il momento di dire addio al Superbonus 110%? Ecco quali sono le posizioni del Governo e le ultimissime novità.
670 milioni stanziati sinora
Ad oggi, sono stati impiegati circa 670 milioni per i bonus sulla casa. L’obiettivo dell’agevolazione? Favorire un efficientamento energetico a costo zero. Una rivoluzione “verde” per un minor impatto ambientale e per un ammodernamento degli edifici.
Ora, dopo diversi mesi, iniziano a tirarsi le somme (anche delle procedure) e da Roma fanno sapere che si stanno ripensando gli iter da seguire per ottenere le sovvenzioni.
Superbonus 110%: procedure più semplici
Introdotto nel 2020 dal Decreto Rilancio, il Superbonus 110% necessita di procedure più semplici. Pare, infatti, che la burocrazia abbia demotivato numerosi aventi diritto.
In generale, ricordiamo alcune regole del Superbonus 110%:
Riscossione: può avvenire tramite detrazione fiscale (con dichiarazione dei redditi), mediante la cessione del credito a terzi o con uno sconto in fattura fatto dall’impresa che svolge i lavori.
Lavori ammessi: si dividono in interventi trainanti e trainati (quest’ultimo punto un po’ più nodoso).
In arrivo un’aliquota unica al 75%
Dunque, per snellire la misura, il Governo sta ipotizzando di semplificare il Superbonus 110%, presentando il nuovo progetto alla gestione del fondo Next Generation EU.
L’idea è di far accedere a un unico bonus edilizio, con una detrazione massima del 75% della spesa ammissibile sostenuta.
Staremo a vedere come evolverà il Superbonus.
Fonte: Immobiliare.it