Il fronte dei bonus edilizi è sempre molto caldo. Le ultime importanti novità sono giunte con la circolare n. 33/E dell’Agenzia delle Entrate tramite la quale sono state illustrate le modifiche introdotte dal decreto Aiuti bis alla disciplina dell’opzione per la cessione o per lo sconto in luogo delle detrazioni fiscali previste dall’articolo 121 del decreto Rilancio e sono stati offerti chiarimenti in merito alla regolarizzazione di errori nella indicazione dei dati nella comunicazione per l’esercizio dell’opzione. Ma qual è il futuro per queste agevolazioni? Lo abbiamo chiesto alla presidente Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Federica Brancaccio, che a idealista/news ha detto: “Occorre adottare provvedimenti strutturali che facciano parte di una politica industriale di settore orientata alla sostenibilità”.
Con l’ultimo intervento dell’Agenzia delle Entrate cosa cambia sul fronte dei bonus edilizi?
“La nuova circolare emanata dall’Agenzia delle Entrate aiuta sicuramente a sgomberare il campo da alcune indicazioni fuorvianti che hanno di fatto paralizzato negli ultimi mesi il mercato della cessione dei crediti”.
Quali erano le maggiori criticità per le quali si è reso necessario un intervento?
“Il meccanismo della responsabilità solidale, così come interpretata, colpiva tutti i possibili acquirenti, ritenendoli responsabili, al pari del cedente, di qualsiasi problema che avesse portato alla decadenza del credito. Una situazione che andava assolutamente sanata, definendo con chiarezza responsabilità e casi di colpa, come è riuscita a fare l’Agenzia delle Entrate con quest’ultima attesa circolare”.
E ora cosa chiedete al nuovo governo?
“Adesso è necessario che il nuovo esecutivo lanci un segnale di fiducia, invitando anche Poste e Cdp a ripartire rapidamente e ridare slancio al mercato. Ci sono le nuove regole, tutte le garanzie anti-frode e la possibilità di eseguire controlli ad hoc, quindi si può guardare avanti con tranquillità”.
Come dovrebbero proseguire in futuro il superbonus e gli altri bonus edilizi?
“Il superbonus è nato dopo una crisi ultradecennale dell’edilizia e, insieme ad altre misure sugli investimenti pubblici, ha contribuito alla ripresa del settore e alla crescita del Pil, come testimoniato recentemente anche nel documento programmatico di bilancio.
Per il futuro è necessario superare la logica di interventi a tempo. Occorre adottare provvedimenti strutturali che facciano parte di una politica industriale di settore orientata alla sostenibilità.
Ance sta lavorando in questo senso insieme a tutta la filiera industriale, in linea con il raggiungimento degli obiettivi europei di risparmio energetico e messa in sicurezza sismica del patrimonio immobiliare, nell’ottica di garantire la copertura finanziaria e quindi la sostenibilità economica delle misure”.