Immaginate di poter avere 8 gradi Fahrenheit in meno di giorno e 19 gradi in meno di notte: queste parole suonano come musica per le orecchie in una estate torrida come non mai e potrebbero sembrare quasi un’utopia, ma sono invece realtà.
Il professore Xiulin Ruan, docente di ingegneria meccanica alla Purdue University, ha infatti ideato insieme al suo team una speciale vernice bianca capace di riflettere il 98% dei raggi del sole lontano dalla superficie terrestre, attraverso l’atmosfera e nello spazio profondo, donando un’ambita frescura alle case e ai palazzi ricoperti dalla sua pittura.
Combattere il riscaldamento climatico
Quando il professor Ruan si è messo all’opera aveva un obiettivo davvero importante da raggiungere: combattere il riscaldamento climatico e abbassare significativamente la temperatura degli edifici senza però scaricare il calore sull’ambiente circostante.
Grazie alla sua invenzione si ha una riduzione del 40% delle esigenze di condizionamento. La vernice rende le superfici fresche al tatto e, elemento fondamentale, non scarica calore nell’ambiente circostante e non richiede energia per funzionare, come avviene invece per condizionatori, pinguini e ventilatori.
Come funziona
Il funzionamento si basa su principi della fisica che consentono all’energia termica di viaggiare dalla Terra lungo lunghezze d’onda specifiche attraverso quella che è nota come trasparenza o finestra del cielo nell’atmosfera e fuori nello spazio profondo.
Una vernice da Guinness dei primati
Inserita nel 2021 nel Guinness dei primati in quanto “vernice più bianca del mondo”, dovrebbe essere messa in commercio fra circa un anno e, oltre a essere utilizzata nel settore immobiliare, potrebbe vedere nuove applicazioni per veicoli, scarpe, abbigliamento, ecc.
Il professor Ruan ha inoltre dichiarato di essere al lavoro per sviluppare anche delle vernici colorate con proprietà analoghe: le prestazioni non saranno equivalenti a quelle del bianco, ma daranno comunque un prezioso contributo rispetto a quelle attualmente in commercio.
Una scialuppa di salvataggio
Sebbene preziosa, la vernice non può essere vista come la soluzione finale. Si tratta di un aiuto per gestire il riscaldamento, ma occorre comunque uno stop all’uso di combustibili fossili per evitare effetti più catastrofici del cambiamento climatico.
Occorre inoltre tenere presente che, anche se si smettesse di bruciare combustibili fossili, non saremmo risparmiati dai disastri climatici per via della grande quantità di gas serra intrappolati nell’atmosfera.
Fonte: immobiliare.it