Il posizionamento degli zerbini in condominio richiede una gestione oculata per preservare la convivenza tra condòmini. Il collocamento di oggetti negli spazi comuni, compreso un tappeto, deve avvenire nel rispetto delle disposizioni generali, ma anche delle regole e dei divieti condominiali. Ecco come funziona.
Cosa si può mettere sul pianerottolo di casa?
L’articolo 1102 del Codice civile autorizza “ciascun partecipante al condominio” all’utilizzo “della cosa comune”, a patto che questa funzione non “alteri la destinazione e non impedisca agli altri di farne parimenti uso”.
La normativa nazionale dunque autorizza i condomini a collocare in parti comuni condominiali condivise alcuni oggetti di uso personale, ma non qualsiasi cosa. In genere sono consentiti:
- zerbini;
- portaombrelli;
- vasi piccoli con piante;
- altri oggetti ornamentali (ad esempio, un quadro, uno specchio).
Ma il condominio è uno spazio condiviso, in cui la convivenza pacifica richiede il rispetto delle regole comuni. Dunque, il regolamento condominiale può stabilire altre deroghe, regole o divieti.
Come posizionare lo zerbino negli spazi condominiali
Il regolamento condominiale può stabilire regole e divieti anche rispetto al posizionamento dei tappeti nelle aree comuni e condivise. Questo documento fornisce linee guida specifiche che i residenti devono seguire per mantenere la convivenza armoniosa e rispettare gli spazi comuni. Ecco come funziona il regolamento su questo tema.
Quali sono le regole e i divieti sullo zerbino in condominio
Un regolamento condominiale può stabilire regole e divieti non solo sul posizionamento dello zerbino nelle parti comuni, ma anche su altri aspetti da considerare, quali:
Dimensioni e posizione dello zerbino
Le regole condominiali possono stabilire le dimensioni massime degli zerbini e il modo in cui devono essere posizionati. Questo può includere l’obbligo di posizionarli vicino alle entrate o limitare la loro estensione per evitare ostacoli nel passaggio di aree comuni, quali per esempio il pianerottolo.
Uniformità estetica
Alcuni regolamenti condominiali possono richiedere un aspetto uniforme per gli zerbini. Questo potrebbe riguardare il colore, il materiale o lo stile per garantire una coerenza visiva negli spazi comuni.
Manutenzione e pulizia
Gli inquilini potrebbero essere tenuti a mantenere puliti e in buone condizioni i loro zerbini. Questo può includere la rimozione regolare di detriti o l’adozione di zerbini di alta qualità che minimizzino la dispersione di polvere e fango.
Divieti e sanzioni
Il regolamento potrebbe anche prevedere divieti specifici, come il vietare zerbini troppo alti o quelli con messaggi potenzialmente offensivi. In alcuni casi, il mancato rispetto delle regole potrebbe comportare sanzioni o richieste di adeguamento.
Decisioni condivise
Su alcune questioni, la decisione potrebbe essere lasciata alla comunità condominiale. Riunioni di condominio o consultazioni possono essere organizzate per discutere e decidere su regole specifiche relative agli zerbini.
Soluzioni alternative
I condomini possono cercare soluzioni alternative come l’utilizzo di tappeti speciali o altre opzioni che rispettino le regole comuni, per risolvere dispute o prevenire potenziali controversie legali.
Come dev’essere lo zerbino in condominio
Oltre alle regole condominiali e alle normative sulla gestione e uso degli spazi comuni, lo zerbino in condominio deve rispettare alcune regole generali, alcune delle quali riguardano il buonsenso. Il tappeto deve avere le seguenti caratteristiche:
- Stare il più possibile vicino all’ingresso di casa;
- Essere aderente per evitare possibili cadute o incidenti al passaggio (anche uno zerbino logorato può costituire pericolo per l’incolumità delle persone);
- Non deve essere esageratamente grande per non ostruire il passaggio;
- Non riportare messaggi o decorazioni offensive;
- Deve rispettare il decoro e la funzione estetico-igienica propria di uno zerbino.
Fonte:immobiliare.it
